29 Apr Scoliosi e osteopatia
Scoliosi è un termine generale per una curvatura laterale della colonna vertebrale, ma esistono diverse tipologie di scoliosi e tutte hanno caratteristiche uniche che beneficiano di una valutazione ed una terapia Osteopatica.
L’osteopatia apporta benefici in tutti i tipi di scoliosi, indipendentemente se il paziente porti busti o meno, o se si sia sottoposto ad intervento chirurgico.
La valenza del trattamento osteopatico nella scoliosi non si ferma al sistema muscolo scheletrico, ma porta giovamento a tutti quei disturbi secondari dovuti alla scoliosi stessa (somatoviscerali ad esempio), spesso molto più delicati e importanti.
Come prima cosa l’Osteopata valuta il movimento dello scheletro assiale (l’osso sacro, la colonna vertebrale, le coste, lo sterno e il cranio), dopodiché si determina in quale misura lo scheletro è trascinato lontano dalla linea mediana.
Si esaminano queste aree in modo statico e dinamico, al fine di valutare quali di queste mostrano la maggior limitazione della mobilità.
Valutato lo scheletro assiale, vengono prese in considerazione le aree periferiche.
Ad esempio, l’osservazione degli archi plantari, delle ginocchia, delle anche, dei cingoli pettorali, ecc.
L’Osteopata si concentra sulla disfunzione somatica che si verifica a causa della scoliosi, prestando particolare attenzione allo scompenso posturale che ne deriva.
Il trattamento mira il più possibile al ripristino delle modifiche biomeccaniche, si inverte lo scompenso posturale rafforzando le aree che aiuteranno a rinforzare la curva per prevenire il collasso e vengono bilanciati l’osso sacro ed il bacino ripristinando la simmetria ed intervenendo anche sul tratto cervicale, soprattutto, sull’atlante e sul cranio per rimuovere eventuali disfunzioni nelle unità propriocettive all’interno.
Il trattamento della scoliosi dipende da quanto grave è la curva, se è destinata a peggiorare e quanto influisce sulla normale funzione.
L’Osteopatia può aiutare la mobilizzazione del tratto toracico e lombare, cercando di aumentare la gamma di movimento in entrambe le aree.
La mobilizzazione Osteopatica del bacino è anch’essa necessaria per aiutare a correggere l’asimmetria degli arti inferiori e, a sua volta, contribuire a raddrizzare il tratto lombare per salire più in alto nel rachide.
Una scoliosi del tratto dorsale può creare una gobba, che potrebbe portare la cavità toracica a chiudersi e ad accorciare i muscoli nella parte anteriore del torace, con conseguenti difficoltà respiratorie e stress in tutta la cavità toracica.
L’osteopata aiuterà a liberare le restrizioni biomeccaniche in questa zona e a diminuire notevolmente il dolore, restituendo funzionalità a livello muscolo-scheletrico e viscerale e migliorando di molto la qualità della vita del paziente.
La scoliosi è un problema piuttosto diffuso nella popolazione occidentale ed in osteopatia è una problematica che viene trattata sia nel bambino che nell’adulto.
I dismorfismi della colonna vertebrale costituiscono oggetto di preoccupazione soprattutto in età pediatrica a causa delle possibili conseguenze sul corretto sviluppo dello scheletro, tuttavia, la percentuale di successo di un intervento osteopatico è statisticamente molto elevata (soprattutto nei casi in cui la struttura ossea non si è ancora deformata) ed è direttamente proporzionale sia all’età del Paziente che alla gravità della situazione.
Naturalmente in caso di gravissime deformazioni anatomiche un intervento osteopatico non è sufficiente, bisogna intervenire anche diversamente ma nella grande maggioranza dei casi l’Osteopatia è estremamente efficace per riadattare meccanicamente e dinamicamente la colonna vertebrale e correggere la problematica.