Qual’è il materasso giusto?

Qual’è il materasso giusto?

Spesso i miei pazienti chiedono informazioni su quale materasso scegliere, mi dicono che non hanno la più pallida idea di quale sia la soluzione migliore per loro e che sono confusi dalle varie pubblicità che riguardano l’argomento.

Sicuramente saprete che è possibile scegliere tra più modelli:

Duro o morbido, alto o basso, in lattice o memory foam, ortopedico o anatomico.

Tante varianti per materassi e cuscini che riguardano forma, materiali e dimensioni.

Oggi l’offerta prevede un’ampia scelta che in teoria dovrebbe essere sufficiente ad accontentare le esigenze di tutti i clienti. Chi ti promette di farti dormire meglio, più profondamente, chi invece ti assicura che ti alzerai più riposato, senza dolori, con le gambe più sgonfie.

La cosa fondamentale è che il materasso sostenga il corpo in una posizione neutra. La colonna vertebrale, in questo modo, mantiene le sue curve naturali e le parti del corpo sulle quali grava la maggiore pressione, come i glutei, le caviglie, le spalle e la testa, sono supportate in un allineamento corretto.

Quando il materasso è troppo rigido, sollecita troppo questi punti di pressione e fa sì che il corpo assuma una posizione non corretta.

Quando il materasso è troppo morbido, i punti di pressione del corpo non ricevono l’adeguato supporto.

Entrambi questi scenari possono far sì che vi svegliate stanchi e/o doloranti, ed è bene per questo motivo, scegliere un materasso ergonomico, ovvero, in grado di adattarsi alle curve del corpo.

Non esiste un materiale migliore di un altro, ma la scelta è del tutto personale e dipende principalmente dalla posizione in cui si dorme.

Se si dorme supini, è preferibile scegliere un materasso più rigido perché conferisce un giusto sostegno alla schiena, se, invece, si dorme sul fianco, sarebbe bene optare per un modello più morbido in modo tale che la spalla e il bacino possano affondare nel materasso, mantenendo il corretto allineamento della colonna vertebrale. Altre persone, invece, prediligono la posizione prona. In questo caso, la soluzione migliore potrebbe essere quella di un materasso non troppo morbido, in quanto, la colonna, in particolare nella zona lombare, potrebbe sprofondare eccessivamente e perdere il corretto allineamento creando dei sovraccarichi alle articolazioni e ai dischi intervertebrali.

Se al mattino vi svegliate con un po’ di mal di schiena che passa in pochi minuti, molto probabilmente dormite su un materasso non appropriato per voi. Quello giusto, infatti, è quello sul quale si riposa con la sensazione di galleggiare, senza avvertire alcuna pressione sul corpo.

Un buon consiglio è quello di trascorrere, in negozio, almeno 15 minuti sdraiati sul materasso cercando di assumere la stessa posizione che si assume solitamente durante il riposo e poiché ognuno è fatto modo suo, per qualcuno la soluzione ricade su un materasso più duro, per altri su uno un po’ più morbido.

In generale, un modello o una marca non è detto che sia migliore di un altra e la scelta è del tutto soggettiva.

I materassi a molle sono ancora molto utilizzati, supportano il peso del corpo tramite molle di forma elicoidale.

Sono vivamente consigliati per persone in forte sovrappeso, in quanto, questi modelli, possono offrire un più rigido supporto, rendendo più semplice lo sdraiarsi e il rialzarsi.

I materassi a molle possono essere, tuttavia, comodi per chiunque e le molle consentono anche un buon ricircolo di aria, rendendo il sonno più piacevole per chi suda molto o per chi vive in posti molto caldi in estate.

I materassi in memory foam sono noti per la loro comodità perché si adattano perfettamente alla forma del corpo poiché sono realizzati con strati di schiuma di diverse densità che rispondono perfettamente al peso e alla temperatura.

Questi materassi sono utili e consigliati per chi si muove poco nel sonno, per chi ha difficoltà a dormire comodamente o per chi soffre di stanchezza cronica o di dolori muscolari in più parti del corpo. Tuttavia chi usa un materasso in memory foam deve accertarsi di non soffrire troppo il caldo perché il calore del corpo tende a rimanere imprigionato, infatti è consigliato per persone freddolose e climi piuttosto rigidi.

Infine ci sono i materassi in lattice che sono realizzati in gomma naturale o sintetica. Questi materassi forniscono un supporto stabile e armonico e offrono un sostegno rigido, ma, allo stesso tempo, sono molto flessibili e si adattano al peso del corpo distribuendo la pressione in modo uniforme.

Sono consigliati per chi si muove molto nel sonno e sono ideali per le persone allergiche perché sono traspiranti e anche più freschi.

Occorre dare anche un’indicazione particolare per quanto riguarda i cuscini:

la regola generale prevede la scelta di un cuscino che mantenga la testa in linea con le spalle, nella posizione neutra.

Quindi per chi dorme sul fianco, l’altezza del cuscino dovrebbe colmare lo spazio tra testa e materasso, considerando che un cuscino eccessivamente alto o basso obbligherà la cervicale ad assumere una posizione in flessione laterale da uno dei due lati.

Se si dorme proni sarebbe meglio scegliere un cuscino molto basso o addirittura scegliere di non usare nessun cuscino. Ciò eviterà il mantenimento della posizione in estensione e rotazione della cervicale per tutta la notte.

Infine per chi dorme supino è meglio scegliere un cuscino di media altezza, anche se non tutti potrebbero gradirlo. I soggetti fortemente artrosici hanno già un atteggiamento di anteposizione forzata della testa, e quindi hanno bisogno di dormire un po’ più sollevati perché impossibilitati a posizionare la testa in asse sulle spalle.

Chi cambia continuamente posizione durante la notte, avrà bisogno un cuscino versatile: magari basso, in piume, di grandi dimensioni, che si possa piegare o accartocciare per aumentarne lo spessore.

In linea generale, purtroppo la qualità del sonno è fortemente influenzata dalla capacità del nostro corpo di adattarsi alla posizione assunta durante la notte sul materasso e sul cuscino.

Più il nostro corpo sarà mobile, più facilmente ci adatteremo alle varie possibilità offerte dal mercato. Al contrario, più saremo rigidi, meno possibilità avrà il nostro corpo di trovare una posizione comoda.

Non di rado ci raccontano di acquirenti che si lamentano di aver constatato che dormivano meglio sul vecchio materasso, rispetto a quello nuovo e molto più costoso, ultima frontiera della tecnologia.

Noi osteopati, non possiamo accompagnarvi nella scelta del materasso, ma possiamo migliorare la mobilità del vostro corpo per consentire un più facile adattamento alle varie posizioni del sonno.

È fondamentale ricordare che i nostri corpi, – nonostante i materassi di oggi siano fatti per durare una vita, – cambiano nel tempo, per cui il materasso sul quale dormivate comodamente a 20 anni, potrebbe non essere più l’ideale a 50.

Il nostro corpo, nel corso del tempo, subisce delle modifiche strutturali, così come cambiano le nostre abitudini e le nostre attività di vita quotidiana.

Inoltre il materasso raccoglie acari della polvere, funghi e altri germi che possono aggravare allergie e avere un impatto negativo sul sonno.

Dopo 10 o al massimo 15 anni, potrebbe essere il giusto momento per pensare di comprarne un nuovo modello.