La vertigine cervicale

La vertigine cervicale

La vertigine può trovare un validissimo aiuto nell’osteopatia grazie alla correzione delle prime vertebre cervicali e la correzione delle tensioni craniali presenti.

I pazienti con sbandamento cervicale lamentano tendenzialmente la sensazione di muoversi rispetto all’ambiente o viceversa, percezione che peggiora durante i movimenti della testa o dopo aver tenuto la testa fissa in una posizione per un lungo periodo.

Questi sintomi di solito si manifestano accompagnati da dolore al collo e possono essere associati al mal di testa e nausea.

Spesso, il senso di sbandamento diminuisce se si riduce il dolore al collo. I sintomi tipicamente durano minuti o addirittura ore.

Persone con vertigini da cervicale possono anche riferire una generale perdita di equilibrio, che può peggiorare con i movimenti repentini della testa/occhi o a seconda dell’ambiente.

Ma ad oggi la diagnosi di sbandamento cervicale è controversa, anche perché non esistono esami diagnostici di conferma. È una diagnosi che viene tipicamente posta in pazienti con trauma o dolore del collo e sintomi di sbandamento in cui siano state escluse altre cause di vertigine.

Non esistono definizioni o esami diagnostici di riferimento per l’identificazione della “vertigine cervicale”, così come non esiste un approccio terapeutico standardizzato ed è per questo che si cercano risposte al di là della medicina convenzionale.

È ormai riconosciuto in osteopatia che una delle cause primarie e più accreditate delle vertigini trova la sua origine nel tratto cervicale. Da qui la definizione di vertigini cervicali o cervicogeniche.

In questo tipo di vertigini, oltre ai soliti sintomi, s’individuano anche: rigidità della nuca, crampi, formicolii, sensazione di freddo ed altro, tutti elementi che, se non valutati in modo tempestivo e opportuno, rischiano di dar vita a sintomatologie complesse di natura cronica.

MOLTISSIMI PAZIENTI HANNO TROVATO SOLUZIONE AL LORO DISTURBO DI VERTIGINI, DOPO AVER CORRETTO LO SQUILIBRIO BIOMECCANICO POSTURALE ALLA TESTA E AL COLLO IN RELAZIONE AL CORPO, GRAZIE ALL’OSTEOPATIA.

I diversi sintomi associati alla vertigine cervicale sono:

  • perdita momentanea dell’equilibrio;
  • sudorazione fredda;
  • nausea;
  • ronzio alle orecchie;
  • stato di confusione;
  • tremori muscolari;
  • sensazione di rotazione dell’ambiente;
  • senso di malessere.

Dei sintomi rilevati, ne devono comparire almeno un paio in concomitanza, se non di più simultaneamente, solo allora è possibile andare ad analizzare le possibili cause responsabili della manifestazione vertiginosa, distinguendo innanzitutto se si tratti di un fenomeno di lieve o grave entità.

È importante notare che sintomi simili alle vertigini possono verificarsi anche con altri problemi di salute, come la Sindrome di Meniere, le emicranie e le infezioni dell’orecchio interno.

Diversi fattori contribuiscono all’origine della vertigine cervicale, come ad esempio la compressione neurovascolare, i processi degenerativi delle vertebre come l’artrosi cervicale, oppure movimenti scorretti che si svolgono ripetutamente al lavoro, così come abitudini e posizioni stressanti responsabili di strappi e torsioni improvvise, eventualmente anche con interessamento dell’anatomia dell’orecchio, che incide sulla capacità di mantenere una posizione eretta in equilibrio.

La mia esperienza clinica mi porta a considerare la vertigine non solo come un problema rachideo, ma anche di ricettori posturali quali occhio, orecchio e lingua.

A prescindere da tutti questi fattori, è importante sapere che per la vertigine cervicale, specialmente se “diagnosticata” in tempi opportuni, esistono dei rimedi ai quali poter fare ricorso, per alleviare la sintomatologia ed alleggerire il carico derivato dai fattori d’incidenza, rivolgendosi ad un Osteopata qualificato.

Quando il corpo subisce un trauma, come, ad esempio un incidente in macchina, una caduta o un colpo alla testa o al collo, spesso viene coinvolta la prima vertebra cervicale (C1) o atlante, a causa del ruolo singolare e della forma particolare di questo osso vertebrale, che crea un meccanismo di accoppiamento tra la testa e il collo.

In un evento traumatico, il corpo si adatterà rapidamente ad una forza incontrollata all’interno della testa e del collo, bloccando l’articolazione nel tratto cervicale superiore, per proteggerne strutture anatomiche altamente delicate appartenenti al sistema nervoso, che comprendono la parte inferiore del tronco encefalico e l’inizio del midollo spinale, delimitati e custoditi dall’articolazione Occipite-Atlante-Epistrofeo.

Il sistema nervoso controlla il tono posturale, l’orientamento spaziale e la coordinazione tra i movimenti del corpo. E quando questi sistemi non funzionano in maniera corretta e coordinata, o vengono mossi da forze o interferenze esterne, ecco che si manifestano le vertigini.

La correzione osteopatica del tratto cervicale superiore e in particolar modo dell’atlante, riposiziona la testa in maniera funzionale rispetto al collo. In questo modo, viene rimosso il carico pressorio sul tronco encefalico e sul tratto iniziale del midollo spinale, così che il sistema nervoso centrale torna in grado di funzionare nuovamente in maniera efficiente.

Da non dimenticare che i trattamenti osteopatici migliorano l’equilibrio in tutti i sistemi del corpo, incrementando così lo stato di benessere generale.

MANIPOLAZIONI OSTEOPATICHE PRECISE E GENTILI SONO CERTAMENTE MENO INVASIVE DI FARMACI E CHIRURGIA RISPETTANDO L’INTEGRITÀ DELLA PERSONA.

I risultati dimostrano che il trattamento osteopatico del tratto cervicale superiore e soprattutto la correzione dell’atlante, migliorano in modo significativo gli attacchi di vertigini dei pazienti sia in termini di intensità che di frequenza.

Sono a vostra completa disposizione per un consulto e/o per verificare se il vostro atlante è disallineato.
Scrivetemi un messaggio qui, vi ricontatterò al più presto per un appuntamento in ambulatorio.