Problematiche posturali

Molti vizi posturali dipendono in realtà da abitudini personali o da ragioni assolutamente soggettive e non costituiscono di per sé un problema clinico.

In osteopatia si considera la colonna vertebrale un tutt’uno integrato riconoscendo l’influenza reciproca di ogni distretto nel corpo.

Il compito dell’osteopata è quello di identificare e valutare le cause degli scompensi posturali che si presentano nel corpo, per poi poterli correggere, aiutando il paziente a ritrovare un giusto equilibrio.

Problemi e vizi posturali possono essere corretti stabilmente con l’Osteopatia, soprattutto in età pediatrica e durante il periodo dello sviluppo per prevenire problemi alla colonna vertebrale.

L’Osteopatia è in grado di intervenire su un problema di tipo cranio sacrale attraverso le omonime tecniche; inoltre bisogna considerare che le disfunzioni cranio sacrali sono una delle principali cause di squilibri posturali per cui un intervento osteopatico è molto spesso risolutivo.

Le disfunzioni della colonna cervicale costituiscono un’altra importante causa di instabilità posturale

e possono generare compressioni a intermittenza sulle arterie vertebrali e alterare l’afflusso di sangue diretto al cervello.

Come conseguenza si sviluppano problemi di instabilità poiché, nel momento in cui manca l’afflusso di sangue, si può generare un problema di equilibrio, magari di frazioni di secondo, ma sufficiente a destabilizzare la postura della persona (molte cadute accidentali dipendono da meccanismi del genere).

L’Osteopatia interviene su questo tipo di problemi con opportune tecniche dolci a rischio zero, non traumatiche, assolutamente indolori ed estremamente efficaci finalizzate al ripristino della corretta dinamica del tratto cervicale.

Per quanto riguarda la postura, un altro grosso campo di intervento osteopatico è rappresentato dal piede nel quale sono presenti moltissimi recettori sensitivi, sia per quanto riguarda la sensibilità cutanea che articolare. Detti recettori inviano informazioni al cervelletto e ad altre strutture centrali, da cui vengono generate risposte per i muscoli anti-gravitari.

In questo modo la risposta muscolare viene adeguata alla situazione in tempo reale.

Quando è presente una disfunzione osteopatica a livello del piede o dell’arto inferiore, le informazioni cinestesiche e tattili risultano falsate in partenza e di conseguenza generano risposte inadeguate.

Il risultato è una compromissione del tono dei muscoli anti-gravitari e una postura scorretta.

In questo caso l’osteopata interviene riequilibrando la dinamica del piede e dell’arto inferiore.

Problemi alla postura possono ancora derivare da disfunzioni osteopatiche viscerali, disfunzioni cioè che coinvolgono le fasce che avvolgono e sostengono dei visceri.

I visceri statisticamente più coinvolti sono gli organi sotto diaframmatici (stomaco e fegato), i reni e i visceri del piccolo bacino (vescica, utero e retto); inoltre anche le fasce endotoraciche e del mediastino possono essere soggette a disfunzioni in grado di compromettere la postura.

Le disfunzioni osteopatiche viscerali creano tensioni interne all’organismo tali da sbilanciare l’assetto posturale o creare vizi posturali.

L’osteopatia grazie alla sua metodologia olistica è spesso risolutiva nella maggior parte dei disturbi posturali e considerata l’assenza di controindicazioni, è consigliata durante il periodo dello sviluppo.