Mascherina e mal di testa

Mascherina e mal di testa

La mascherina fa venire il mal di testa?

La mascherina è oggi considerata il primo presidio per ridurre la curva dei contagi per l’emergenza della pandemia Covid-19. La cefalea è spesso associata all’uso di questa e all’uso di occhiali protettivi e visiere, a causa della compressione prolungata di cinturini stretti intorno alla testa, della difficoltà respiratoria e della ridotta visione.

Una diagnosi preesistente di cefalea è associata, secondo studi sul personale sanitario, a un utilizzo combinato dei dispositivi di prevenzione individuale per oltre 4 ore al giorno.

C’è poi da considerare l’impatto del distanziamento sociale: tra i fattori che possono peggiorare il mal di testa, vi sono anche stress, aumento dell’ansia e cambiamenti nella routine quotidiana. Tra questi, anche quelli collegati al distanziamento e all’emergenza sars-cov-2 ].

Ma tornando alla mascherina: gli elastici che la tengono ben appoggiata ed aderente al volto il più delle volte ci lasciano un senso di fastidio e indolenzimento localizzato. Infatti sia che la mascherina abbia elastico che giri intorno alle orecchie, sia che lo stesso avvolga la testa nella totalità, passando dietro il capo, la tensione che si manifesta apparentemente a livello cutaneo è percepibile. Il più delle volte la stessa tensione diminuisce entro pochi minuti e la mente fortunatamente impegnata in altre faccende ci porta a dimenticare la spiacevole sensazione. È inevitabile che l’elastico che ha il compito di far aderire la mascherina al volto, crei dei punti di leva.

La mascherina classica che fa il giro intorno alle orecchie porta inevitabilmente una sollecitazione alle ossa temporali e conseguentemente all’articolazione temporo-mandibolare. La sensazione del fastidio dietro alle orecchie o la percezione di una mandibola con un orientamento dei condili mandibolari rispetto alla glena temporale atipica, sono sicuramente percepibili. I soggetti più sensibili ne hanno maggiore consapevolezza, altri meno.

Al contrario le mascherine il cui elastico fa il giro dietro il capo avvolgendo tutta la fascia occipitale e parietale, naturalmente creando punto di appoggio su queste superfici, possono dare altre sensazioni. Mal di testa, dolori cervicali e senso di schiacciamento della regione posteriore del capo, sono i sintomi che possono presentarsi.

Le articolazioni che costituiscono il cranio, sono da considerarsi con minor movenza. Infatti i movimenti del cranio sono sicuramente meno evidenti rispetto ad esempio ad una flessione ed estensione del ginocchio. Proprio per questo genere di caratteristiche però le stesse articolazioni sono più sensibili a sollecitazioni.

Ad ognuno di noi sarà capitato di indossare un cappello anche solo leggermente più stretto. Se lo stesso viene tenuto per almeno 15 minuti, sicuramente la sensazione sarà più sgradevole di quanto possa esser indossare un paio di pantaloni attillati o una maglietta di taglia più piccola.

In questo periodo esiste la necessità di indossare la mascherina. Per il nostro bene e per il bene di chi ci sta vicino è un presidio fondamentale.

Ma il mal di testa potrebbe ridursi con qualche piccolo accorgimento.

3 CONSIGLI?

  • Indossare una mascherina di una taglia giusta, ma leggermente più morbida così da allentare la tensione. Attenzione però ad avere sempre un minimo di pressione per far si che la stessa sia ben aderente.
  • Evitare di indossare la mascherina dove non è necessario per lungo tempo, (come ad esempio in solitaria dentro l’automobile) così da ridurre l’inevitabile tensione esercitata dell’elastico.
  • Contattate un buon osteopata che attraverso un’attenta valutazione e l’utilizzo di tecniche specifiche cercherà di liberare e ristabilire l’equilibrio delle strutture articolari e mio-fasciali, aiutandovi più di quanto pensiate.