La schiena va a scuola

La schiena va a scuola

Anche la schiena va a scuola insieme ai nostri ragazzi e allora viene proprio spontaneo chiederselo:

Lo zaino pesante aumenta il rischio futuro di soffrire di lombalgia o simili?

La scuola è ricominciata da appena una settimana e allora voglio sfatare questa leggenda metropolitana.

Molte associazioni a seguito di numerosi studi indicano che zaini moderatamente carichi non sono la causa del mal di schiena.

È quindi probabile che tutte le convinzioni in cui si associa il mal di schiena allo zaino troppo pesante, nascano proprio da ricerche datate che davano solo indicazioni parziali e venivano effettuate con metodi oggi non validi dal punto di vista scientifico.

Studi più recenti invece dimostrano che la tipologia di zaino, o almeno il suo peso, non sia una causa diretta di mal di schiena.

È palese, invece, che se un adolescente o un bambino soffre già di una lombalgia, il trasportare un peso eccessivo sia senza dubbio un’aggravante del fastidio. (ma non una causa scatenante).

Nelle ore scolastiche è abbastanza inutile invitare il bambino a “stare dritto con la schiena” poiché non esiste un concetto vero e proprio di postura corretta.

Esiste invece la postura che aiuta l’attenzione e facilita la capacità di concentrazione e che consiste nella modifica continua della posizione sulla sedia; è quindi preferibile non assumere una determinata posizione e mantenerla per ore, ma piuttosto modificarla spesso.

“Postura sbagliata” poi, non significa maggiore rischio di scoliosi.

«La scoliosi è una deformità vertebrale strutturata, caratterizzata da una curvatura e da una rotazione della colonna vertebrale. Nella scoliosi sono le singole vertebre incluse nella curva scoliotica ad essere deformate.

La postura sbagliata può invece determinare modificazioni di tipo posturale, il cosiddetto atteggiamento scoliotico, un’alterazione della colonna vertebrale senza segni di strutturazione, ossia senza segni di malattia della colonna vertebrale.

L’alterazione si manifesta spesso con la tendenza a portare le spalle in avanti curvando il dorso – la cosiddetta ipercifosi posturale – anch’essa riducibile, ossia correggibile, col movimento dallo stesso bambino e senza segni di malattia della colonna vertebrale».

È giusto, quindi, che un genitore riprenda il bambino sulla postura, ma è importante distinguere una “brutta” postura dalla comparsa di una scoliosi.

Il primo è un problema di muscolatura, il secondo di colonna vertebrale.

Portare uno zaino pesante dunque mostra un cambiamento della postura, poiché si tende a distribuire il peso compensando attraverso il piede.

Le ricerche hanno dimostrato che portare invece lo zaino (o la borsa) solo su una spalla, porta nel lungo periodo, una modificazione della curvatura della colonna vertebrale e addirittura effetti negativi sulle capacità respiratorie e sulle funzioni polmonari.

Sebbene dunque non esista nessun nesso di causalità tra zaino pesante e mal di schiena e l’uso abituale dello zaino 20-30 minuti al giorno non crei alcun problema, gli zaini scolastici sono spesso davvero molto pesanti e chiaramente c’è da considerare che più tempo si porta un carico sulla colonna, più facile è che insorga una contrattura dolorosa sulla schiena e/o che si assumano posture sbagliate.

Purtroppo diminuisce sempre di più l’età in cui i bambini lamentano dolori alla schiena.

La causa principale è uno stile di vita sempre più sedentario.

  • Fare poca attività fisica contribuisce in modo negativo alle condizioni di salute dei ragazzi.
  • I genitori non dovrebbero preoccuparsi troppo che uno zaino “pesante” possa causare problemi futuri alla salute dei figli.

Il vero fattore discriminante è che uno zaino di questo tipo potrebbe spingere il bambino a farsi sempre accompagnare in macchina o con l’autobus per evitare di camminare abituandolo a uno stile di vita poco dinamico.

Se il bambino ha già mal di schiena allora è opportuno, proprio per evitare che ci possano essere dei peggioramenti, non mandarlo a scuola con uno zaino molto pesante partendo dal presupposto, però, che non è la causa del dolore ma al massimo una possibile aggravante.

L’intervento dell’osteopata si rivela sempre molto utile contro il mal di schiena. A qualsiasi età e con una percentuale di successo molto alta.